La Slovenia è un paese con una storica tradizione nella produzione del vino. Infatti, nonostante sia relativamente piccolo (superficie di 20.271 km² e popolazione di 2,1 milioni), la Slovenia produce annualmente tra 800.000 hl e 900.000 hl di vino, con circa 17.500 acri di vigneti situati su ripidi pendii, che – da un lato – rendono la produzione di vino piuttosto costosa, dall'altro permettono la coltivazione di uve di alta qualità. Di conseguenza, la produzione di vino di qualità alta rappresenta il 70% dell'intera produzione, distribuita su tra tanti piccoli produttori che producono un vino di qualità eccellente (high-end), principalmente da uve bianche (68 % della produzione totale).
Dal punto di vista del consumo interno, la Slovenia registra valori procapite piuttosto elevati, anche se in lieve diminuzione.
Il volume delle esportazioni è aumentato negli ultimi anni, trascinato soprattutto dai vini di alta gamma. Le importazioni, invece, riguardano principalmente vini senza denominazione d'origine protetta e di fascia bassa: la carenza di tali vini nel mercato interno e l’alto consumo pro capite rappresenta un’ottima occasione di mercato per i produttori stranieri.
In sintesi: la Slovenia è un mercato piccolo, ma caratterizzato da un grande consumo e una produzione interna high-end. I consumatori locali hanno una buona consapevolezza nel consumo e certe nicchie di popolazione sono disposte a pagare per l'alta qualità, il che offre opportunità anche ai produttori di vino di fascia alta. Tutti questi elementi offrono diverse possibilità ai produttori, a patto che questi abbiamo una chiara strategia di commercializzazione dei propri prodotti e si affidino ai giusti distributori.