In Spagna, i contratti di agenzia commerciale sono regolati dalla Legge sul Contratto di agenzia 12/1992 del 27 maggio (di seguito "la Legge sull'Agenzia" o "la Legge"). La legge è stata adottata a seguito della Direttiva Europea 653/86/CE, è entrata in vigore il 1° gennaio 1994 ed è stata modificata in diverse occasioni nel 2003 e nel 2011.
La legge contiene regole speciali riguardanti l'avviamento (clientela), il risarcimento dei danni, la risoluzione, il preavviso, il compenso, il patto post-contrattuale di non concorrenza, gli obblighi delle parti... in termini simili a quelli della Direttiva UE.
Le sue norme sono imperative, ad eccezione di quelle espressamente menzionate in essa, e si applicano a tutti i tipi di agenti autonomi indipendenti quando non si applicano altre disposizioni specifiche (art. 3.1).
La legge non è applicabile agli agenti che operano in borsa o nei mercati regolamentati (art. 3.2) e, secondo la Suprema Corte, la legge è applicabile ai contratti di agenzia assicurativa solo in via residuale (si veda anche la legge sugli intermediari assicurativi 26/2006 del 17 luglio).
L'attività svolta dai dipendenti che agiscono in qualità di agenti è regolata dal Regio Decreto 1438/1985 del 1° agosto, e tali rapporti sono regolati dal diritto del lavoro (non dal diritto commerciale). Le conseguenze per questi agenti sono, pertanto, diverse.
La questione se un Agente sia considerato "commerciale" o "dipendente" è, quindi, cruciale per determinare la disciplina applicabile.
Il primo criterio è se l'Agente accetta il rischio per le operazioni in cui è intervenuto. In questo caso, un agente sarà un "agente commerciale".
Ma se l'agente non accetta tale rischio (che è la situazione più frequente) il secondo criterio consiste nel determinare se l'agente è dipendente o indipendente dal preponente.
Nel caso degli agenti persone giuridiche, questa domanda non si pone di solito perché le aziende non possono essere lavoratori subordinati (agenti dipendenti). Ma nel caso di agenti persone fisiche, la questione sarà decisa tenendo conto del grado di indipendenza più o meno elevato rispetto al preponente.
Un agente sarà considerato "Agente Commerciale" (e quindi sottoposto alla legge sull’agenzia) quando è indipendente, cioè è libero di organizzare la propria attività e i propri orari secondo i propri criteri, con il proprio personale, i propri locali e la propria amministrazione. In cambio, un agente sarà considerato "Agente Dipendente" (e sottoposto al diritto del lavoro e in particolare al Regio Decreto), quando agisce secondo le direttive del preponente (il Datore di Lavoro) che decide sulle principali questioni dell'organizzazione dell'agente (orari, itinerari, criteri di distribuzione, modalità di gestione degli ordini...).
Il Regio Decreto per agenti dipendenti contiene norme sulle modalità di conclusione del contratto (per iscritto, in tre copie), sulla durata (libera volontà delle parti), ferie, disposizioni specifiche sulla clientela, la sua gestione e il compenso (da determinarsi in via giudiziale in mancanza di accordo fra le parti) modalità di funzionamento della relazione, obbligazioni reciproche, cessazione secondo lo Statuto Generale sul Lavoro.
In base a questi principi, riteniamo abbastanza improbabile che un preponente straniero, senza alcuna possibilità reale di avere dipendenti in Spagna, nomini un agente dipendente. Pertanto, tutti i commenti fatti in questa Guida sono riferiti agli Agenti Commerciali (indipendenti) e alla Legge sull’Agenzia.