In Francia, per comprendere le norme applicabili ai contratti di agenzia commerciale, è necessario sapere che l'attività di agente può rientrare in due discipline distinte, una piuttosto protettiva dell'agente, l'altra più flessibile.
Da un lato, c'è l'agente commerciale stricto sensu ("agente commerciale"), o agente commerciale disciplinato dalla legge, che deve rispondere a una precisa definizione giuridica per poter beneficiare di un regime di protezione stabilito dagli articoli da L 134-1 a L 134-17 del codice di commercio francese. Questi articoli derivano dalla legge del 25 giugno 1991 che recepisce le disposizioni della direttiva UE n. 86/653 del 18 dicembre 1986 sugli agenti commerciali. Questi articoli forniscono un quadro giuridico abbastanza ben definito. Nel diritto interno francese, molte disposizioni sono di ordine pubblico interno, nel senso che il preponente e l'agente non possono derogarvi; la questione è più delicata nel caso di un contratto internazionale (vedi § 4. C).
D'altra parte, vi è il cosiddetto agente d'interesse comune ("mandataire d'interêt commun") che rientra essenzialmente nelle disposizioni del Codice civile applicabile al mandato (art. 1984 e segg. del Codice civile) integrate dalla giurisprudenza. Il quadro giuridico per l'attività degli agenti di interesse comune è molto più flessibile, anche se vago, perché fa riferimento a norme generali. Inoltre, la maggior parte di queste norme non sono di ordine pubblico; di conseguenza, il contratto di agente di interesse comune può derogarvi.
Il punto in comune tra queste due forme di disciplina è il fatto che l'agente commerciale e l'agente di interesse comune sono entrambi agenti ("mandatario"). Essi rappresentano le loro controparti contrattuali (il preponente). Entrambi agiscono per conto del preponente nella misura in cui si presentano ufficialmente come rappresentanti del preponente ed entrambi agiscono per conto del preponente nel senso che le loro azioni sono vincolanti per il preponente.
In generale, quando un agente agisce per conto di una società e il suo contratto o la sua attività non possono essere qualificati come agenzia commerciale perché non soddisfa le condizioni previste dalla legge e dalla giurisprudenza, i giudici lo riconoscono almeno come un agente di interesse comune (a meno che non rientri in un'altra categoria giuridica di cui al successivo § 2.a).
La seguente presentazione distinguerà, ove necessario, le norme applicabili all'agente di interesse comune e all'agente commerciale. Si deve anche sapere che la parola inglese "agent" include sia un termine generico che si riferisce alla categoria generale del mandato ("mandataire") sia uno status specifico ("agent commercial") abbreviato in inglese; gli operatori stranieri devono quindi essere prudenti nell'uso di questa parola.