I contratti di agenzia commerciale sono regolati dalla Legge Federale Brasiliana n. 4.886/65 e dalle sue successive modifiche (la "Legge Brasiliana sull’Agenzia"). La Legge definisce l'agente come la persona fisica o giuridica, senza un rapporto di lavoro subordinato, che svolge – su base permanente per conto di uno o più preponenti – l’attività di intermediazione di affari commerciali, raccogliendo ordini di acquisto da inviare ai preponenti; l’agente può partecipare o meno all’esecuzione delle operazioni commerciali.
Un agente dev’essere iscritto al Consiglio Regionale degli Agenti Commerciali (in portoghese, Conselho Regional dos Representantes Comerciais - "CORE") per svolgere tali attività. Tuttavia, questo requisito non è sempre rispettato, giacché la mancata iscrizione non rende invalido il contratto di agenzia.
La Legge Brasiliana sull'Agenzia è in vigore da più di 50 anni, ha incorporato le modifiche del 1992 e del 2010 (Codice Civile Brasiliano – articoli da 710 a 721), ma mantiene la medesima struttura. Si tratta di una legge completa, che non lascia molto margine all’autonomia privata delle parti È importante tenere presente che l'agente commerciale è protetto e, in molti modi, l'indennità e i diritti dell'agente ricordano un rapporto di lavoro.
A titolo di esempio, i preponenti devono considerare che è abbastanza difficile evitare un’indennità di risoluzione pari a 1/12 di tutte le provvigioni pagate nel corso dell'intera durata del contratto di agenzia, a meno che la risoluzione non sia causata dall'agente, o sia dovuta ad una delle cause limitate di risoluzione da parte del preponente, come descritto più dettagliatamente di seguito.