Il mercato cinese si sta spostando sempre più verso il mondo digitale, e anche quello del vino è popolato da importanti player dell’online. Le piattaforme si possono suddividere tra marketplace generali, nei quali si vendono tutte le categorie merceologiche, e verticali, specializzati per il settore vinicolo.
Limitandoci agli attori principali, tra le prime i due soggetti dominanti sono Tmall (gruppo Alibaba, detiene circa il 58% del mercato) e JD.com ( 22%), mentre Yesmywine.com, Jiumei.com, GJW.com, Vinehoo.com e 99mi.com sono i principali siti specializzati.
Omni-channel non è un sinonimo di e-commerce ma descrive un sistema molto più complesso, che richiede una chiara strategia di comunicazione, promozione e vendita dei prodotti integrata su vari canali, tra i quali rimane fondamentale quello “tradizionale” o fisico.
Aprire oppure disporre di un virtual store su Tmall o JD.com senza aver prima elaborato una strategia omni-channel comporta spesso costi altissimi per l'avvio e la gestione, insostenibili a medio termine, soprattutto se le vendite, come spesso accade, stentano a decollare.
È imprescindibile, dunque, avere le idee chiare ed una strategia solida, che si traduca in un business plan focalizzato sulla distribuzione omni-channel, messo a punto con consulenti esperti del mercato cinese. Infatti, ci sono molti aspetti da tenere in considerazione: protezione del marchio, importazione dei prodotti, magazzinaggio e logistica, accordi con il gestore del negozio virtuale e distributori (sia online che offline), gestione di attività promozionali su internet e social media, assistenza clienti, etc.. Per qualche considerazione ulteriore rimandiamo a questo articolo su Legalmondo.