Riconoscimento ed esecuzione di sentenze straniere negli Stati Uniti

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Riassunto

In tutto il mondo i tribunali emettono sentenze contro soggetti che possiedono beni negli Stati Uniti. Ad esempio, alcune sentenze possono riguardare società americane che svolgono attività commerciali all’estero o cittadini che detengono conti bancari presso banche americane. Dopo avere vinto la causa all’estero, chi ha promosso l’azione giudiziaria (“attore”) potrebbe dover avviare un procedimento negli Stati Uniti per utilizzare la sentenza per aggredire i beni americani della controparte (“convenuto”). Questo processo, chiamato “domestication”, prevede alcune regole specifiche che può essere utile conoscere prima di procedere.

Il debitore è soggetto alla giurisdizione personale negli USA?

Ai sensi dell’Uniform Foreign Money Judgments Recognition Act, i tribunali americani possono chiedere la prova della legittimità di una sentenza straniera prima di eseguirla. Una questione che i tribunali spesso esaminano è se il debitore era soggetto alla giurisdizione personale nel paese straniero. Se il tribunale USA ritiene che il debitore non fosse soggetto alla giurisdizione all’estero, non può eseguire la sentenza negli Stati Uniti. Per determinare l’esistenza di una giurisdizione personale all’estero, i tribunali americani possono esaminare sia la legge della giurisdizione straniera sia quella americana, come ha fatto il tribunale in questo caso.

Inoltre, i tribunali americani possono anche richiedere che il debitore sia soggetto alla giurisdizione personale  secondo le leggi negli Stati Uniti. A seguito di una decisione della corte d’appello di New York, alcuni avvocati hanno sostenuto che il processo di riconoscimento ed esecuzione di una sentenza negli Stati Uniti non implicassero una vera e propria causa che richiedesse la giurisdizione personale sul debitore della sentenza. Tuttavia, la corte d’appello di New York ha chiarito in un’altra decisione che la giurisdizione personale è richiesta per i debitori quando si riconoscono ed eseguono sentenze straniere.

La regola dell’entità separata

Le parti in causa cercano spesso di far riconoscere ed eseguire le sentenze straniere negli Stati Uniti perché i convenuti hanno conti presso banche americane. Gli Stati Uniti possono anche sembrare un luogo attraente per la domestication di una sentenza, perché quasi tutte le principali banche del mondo hanno un ufficio o svolgono attività commerciali negli Stati Uniti. Tuttavia, il fatto che una banca sia soggetta alla giurisdizione degli Stati Uniti non significa che i tribunali daranno sicuramente esecuzione alle sentenze straniere contro i beni in loro possesso.

Al contrario, giurisdizioni come New York applicano la “Separate Entity Rule“. Questa regola tratta ogni filiale di un istituto finanziario come se fosse un’entità separata. Ciò significa che, ad esempio, una sentenza di New York può essere utilizzata solo per aggredire i beni di una banca svizzera detenuti presso una sua filiale di New York. La sentenza non può invece essere utilizzata per aggredire crediti presso le filiali svizzere.

Secondo la Corte Suprema di New York, lo scopo della Separate Entity Rule è quello di incoraggiare le banche a operare in una giurisdizione senza temere di sottoporre tutti i loro beni internazionali a giudizi domestici. Inoltre, si vuole evitare che altre giurisdizioni espongano le banche americane a sentenze straniere. Inoltre, si rende più facile per le filiali bancarie rispettare le leggi di un solo Paese, evitando conflitti tra le leggi o sentenze di Paesi diversi, ed eseguire ricerche solo sui beni nazionali e non su quelli di tutto il mondo.

A causa di questa regola, i creditori, tali in virtù di sentenze provenienti da fuori gli Stati Uniti, dovrebbero far riconoscere ed eseguire le sentenze nello stesso luogo in cui si trovano i beni dei debitori, non solo dove si trovano le loro banche.

Trasferire i beni nella giurisdizione

Sebbene le parti in causa abbiano spesso bisogno di far riconoscere ed eseguire una sentenza all’estero per aggredire i beni in tale  giurisdizione, vi sono alcuni casi in cui un tribunale può ordinare a una parte di trasferire i beni nella giurisdizione in cui ha sede l’attore.

Questo problema è emerso in un caso importante a New York. In quel caso, il tribunale ha stabilito che a un convenuto soggetto alla giurisdizione personale di New York poteva essere ordinato di trasferire a New York i beni fisici in suo possesso in esecuzione di una sentenza. In un caso successivo, il tribunale ha stabilito che ciò non era in conflitto con la Separate Entity Rule, in quanto tale norma si applica solo ai conti bancari presso le filiali delle banche.

Questo principio può essere utile per le parti in causa che desiderino la domestication di una sentenza contro un convenuto soggetto a giurisdizione personale negli Stati Uniti, e che possieda tuttavia beni fisici al di fuori del Paese. In questo modo si possono applicare le procedure del sistema giuridico americano per l’esecuzione delle sentenze, consentendo al contempo al creditore di riscuotere i beni esteri.

Conclusioni:

  • gli attori devono assicurarsi che esista la giurisdizione personale sui convenuti non solo in base alle leggi della giurisdizione in cui intentano la causa, ma anche in base alle leggi della giurisdizione in cui intendono eseguire le sentenze;
  • gli attori devono assicurarsi che le giurisdizioni in cui eseguono le sentenze consentano di aggredire effettivamente i beni dei convenuti, poiché alcune potrebbero non farlo in base a norme come la Separate Entity Rule.
William Newman
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